La diabolica “esca”
che attira i missili
di Yossy Raav – Israel Aerospace Industries (Iai ) ha realizzato un nuovo sistema di guerra progettato per l’autodifesa dell’aeromobile,...
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di Costantino Leoni – Sembrano non avere fine i furti di armi all’interno delle basi militari israeliane. Soltanto nel 2017...
di Stefano Montefiori – In quattro giorni i sostenitori di Tariq Ramadan hanno raccolto 107 mila euro (ben più dei...
Festeggiare è d’obbligo, dopo che Delek, Noble Energy e un certo numero di altri operatori dei giacimenti di gas naturale...
di Andrea Marcenaro – E così a Gerusalemme il Santo Sepolcro è chiuso per protesta contro il sindaco che chiede...
di Alberto Giannoni – Per chi votare? Dall’alto del minareto di Milano arriva chiara e forte un’indicazione. Anzi, di...
di Yair Shalom – “A causa di annunciate proteste il Consolato Generale degli Stati Uniti proibisce i viaggi ufficiali in...
Durante il suo normale lavoro nel moshav (villaggio cooperativo) HaYogev, il giardiniere Dekel Ben-Shitrit, 26 anni, del vicino kibbutz Hazorea,...
Da domenica la Chiesa del Santo Sepolcro non apre le sue porte in segno di protesta per la fine dei...
Nel luglio 2013 i governi dell’Unione Europea accettarono di inserire l’ala armata di Hezbollah nella lista nera delle organizzazioni terroristiche....
di Giuseppe Crimaldi
"Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo. Senza memoria non esistiamo e senza responsabilità forse non meritiamo di esistere". (José Saramago) Nessuno muore mai veramente quando c'è sempre qualche cosa di lui che rimane vivo dentro di noi. Me lo ripeto in queste ore, da quando è arrivata la notizia della scomparsa di PieroTerracina. Posso permettermi di parlare a nome di tutti gli iscritti alla Federazione Italia Israele esprimendo lo sgomento e la tristezza comune. Con lui - magnifico nonagenario che pareva immune dalla inesorabilità del tempo - se ne va uno dei più lucidi e coraggiosi testimoni degli orrori perpetrati dal nazifascismo in Italia. Terracina è stato un costruttore di coscienze. Ho avuto due volte il privilegio di stargli accanto e di parlargli a lungo: la sua voce profonda, il suo sguardo penetrante facevano da sfondo a pensieri e idee sempre coinvolgenti. .Fabio Isman con "1938, l'Italia razzista, i documenti delle persecuzione contro gli ebrei" (edizioni del Mulino) ha vinto nella sezione Anniversari, ex aequo con il libro di Paolo Morando, "Prima di piazza Fontana, la prova generale" il Premio Fiuggi Storia.