La calma dopo la tempesta
alla Spianata delle Moschee
La calma sembra essere tornata nella Spianata delle Moschee di Gerusalemme dopo gli incidenti tra fedeli islamici e polizia israeliana....
La calma sembra essere tornata nella Spianata delle Moschee di Gerusalemme dopo gli incidenti tra fedeli islamici e polizia israeliana....
I soldati israeliani hanno sparato e ucciso un terrorista armato che tentava di attraversare Israele superando il recinto del confine...
Il team di robotica del liceo Tichonet di Tel Aviv si è aggiudicato il il primo posto in una competizione...
di Nick Gimbel – Per l’opinionista Jay Shapiro (sei libri sulla politica israeliana, il Medio Oriente, l’ebraismo e l’aliya) la...
di David Sinai – Hanin Zoabi, ex parlamentare del Balad (acronimo di Brit Le’umit Demokratit , partito di sinistra che...
di Mike Smith – L’Università di Indianapolis ha avviato un’indagine dopo che due sorelle ebree israeliane hanno trovato delle svastiche...
“Tutto bene, torno a casa! E sventolo la bandiera dell’Israele, il popolo che ha contribuito a salvarmi, il popolo che...
di Adir Amon – Le forze di sicurezza israeliane hanno arrestato un palestinese in relazione all’agguato mortale in Cisgiordania del...
di Giuseppe Crimaldi
"Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo. Senza memoria non esistiamo e senza responsabilità forse non meritiamo di esistere". (José Saramago) Nessuno muore mai veramente quando c'è sempre qualche cosa di lui che rimane vivo dentro di noi. Me lo ripeto in queste ore, da quando è arrivata la notizia della scomparsa di PieroTerracina. Posso permettermi di parlare a nome di tutti gli iscritti alla Federazione Italia Israele esprimendo lo sgomento e la tristezza comune. Con lui - magnifico nonagenario che pareva immune dalla inesorabilità del tempo - se ne va uno dei più lucidi e coraggiosi testimoni degli orrori perpetrati dal nazifascismo in Italia. Terracina è stato un costruttore di coscienze. Ho avuto due volte il privilegio di stargli accanto e di parlargli a lungo: la sua voce profonda, il suo sguardo penetrante facevano da sfondo a pensieri e idee sempre coinvolgenti. .Fabio Isman con "1938, l'Italia razzista, i documenti delle persecuzione contro gli ebrei" (edizioni del Mulino) ha vinto nella sezione Anniversari, ex aequo con il libro di Paolo Morando, "Prima di piazza Fontana, la prova generale" il Premio Fiuggi Storia.